Conti non revisionati per l’ex Mr. Santanchè.

Ancora grane per Ki Group Holding, la società di Settimo Torinese quota all’Aim attiva per il tramite delle proprie controllate nel settore della distribuzione all’ingrosso, commercializzazione e produzione di prodotti biologici e naturale e controllata da Giovanni Canio Mazzaro, ex marito di Daniela Santanchè, parlamentare di Fratelli d’Italia, che ne è presidente. Il revisore Ria Grant Thornton, infatti, ha reso noto l’11 maggio scorso a firma del partner Martino Cito che non è in grado di esprimere un giudizio poiché il presupposto della continuità aziendale, sulla base del quale sono stati predisposti il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato 2019, è soggetto a molteplici significative incertezzecon potenziali interazioni e possibili effetti cumulati su entrambe le scritture contabili.

Al 31 dicembre 2019, il gruppo presentava un valore di attività correnti (escluse poste finanziarie) pari a 7,6 milioni di euro e di passività correnti (sempre escluse poste finanziarie) pari a 12,1 milioni, ovvero uno sbilancio netto corrente di 4,5 milioni, riconducibile per 0,7 milioni alla controllata Organic Oils Italia, poi ceduta ad aprile scorso. La società ha chiuso peraltro il consolidato 2019 con ricavi per 30,2 milioni (in calo dai 39,2 milioni del 2018); con un ebitda che anno su anno è passato da positivo per 0,8 milioni a negativo per 2 milioni e una perdita salita da 800mila euro a 3,9 milioni. La posizione finanziaria netta a debito è peggiorata da 6,1 a 7,7 milioni tanto che il patrimonio netto consolidato del gruppo è risultato negativo per 9,9 milioni. Non deve trarre in inganno, inoltre, il risultato della sola capogruppo passato da una perdita di 6,8 milioni a un utile di 9,4 milioni perché è frutto di “altri ricavi” per 12,2 milioni: la plusvalenza è frutto dell’operazione di conferimento del ramo d’azienda operativo relativo alla distribuzione di prodotti biologici e naturali, efficace da febbraio 2019, nella controllata Ki Group S.r.l..

A fronte dello sbilancio netto del circolante consolidato di 4,5 milioni, gli amministratori hanno individuato le seguenti modalità di copertura ad oggi già avviate (ed in parte già eseguite): 2,4 milioni, già erogati nel mese di febbraio da istituti di credito sotto forma di mutui chirografari, di cui 2 milioni a medio-lungo termine; un milione reperito attraverso la deliberata operazione di aumento di capitale della capogruppo Ki Group Holding a servizio della conversione di warrant e 0,7 milioni, afferenti la controllata Organic Oils Italia, deconsolidati a partire dal mese di aprile a fronte dell’intervenuta cessione oltre a 0,3 milioni da incassarsi entro la fine del corrente esercizio a fronte dell’intervenuta cessione della partecipazione. Pertanto, gli amministratori rilevano come, a fronte delle descritte operazioni ad oggi già avviate ed in significativa parte già eseguite, lo sbilancio netto del circolante consolidato al 31 dicembre 2019 risulti interamente coperto.