Il fondo inciampa nel passeggino.

Il fondo di private equity spagnolo Phi Industrial, che in Italia fra l’altro controlla il 100% del brand di abbigliamento maschile Boglioli, inciampa nei passeggini da bambino. Qualche giorno fa, infatti, Laura De Simone giudice del tribunale di Bergamo ha nominato Rosario Dentamamaro commissario di Brevi Milano controllata dal veicolo PHI Fund III del private equity iberico. L’azienda di Telgate (Bergamo), specializzata in prodotti per la prima infanzia, come lettini, seggioloni e passeggini, è stata ammessa al concordato con riserva fissando per il 10 febbraio 2021 l’udienza dei creditori per l’esame dello stato passivo. La società, fondata nel 1954 da Giuliano Brevi, con la collaborazione dei fratelli Attilio e Romano, era stata rilevata da Phi Industrial a giugno 2018 dopo aver siglato con le banche un accordo di risanamento del debito sulla base dell’articolo 67 della legge fallimentare. 

Come spiega il ricorso presentato per conto di Brevi Milano dall’avvocato Mauro Battistella, l’azienda è entrata in crisi per la tensione finanziaria: il 2019 si è chiuso con ricavi per 12,1 milioni di euro, perdite accumulate per 3 milioni un patrimonio netto di soli 576mila euro a fronte di 11 milioni di debiti di cui 3,6 milioni verso fornitori che hanno recentemente bloccato le consegne e minacciato decreti ingiuntivi. Il fondo spagnolo, che peraltro in questi due anni e mezzo ha immesso risorse per 2,5 milioni s’è trovato poi a fronteggiare il calo della domanda dovuto alla natalità decrescente. A questo s’è sommata la perdita di fatturato dovuta al ritiro dal mercato della culla-letto denominata “Nanna Oh” in quanto ritenuta dal tribunale di Milano una contraffazione del prodotto “Next2Me” di Artsana. Qualche giorno fa il fondo spagnolo ha deciso di ridurre il capitale di Brevi Milano fino eventualmente ad azzerarlo per ripianare le perdite e a ricostituirlo fino a 1,3 milioni quando il concordato sarà omologato.