De Rigo ci vede male.

L’occhialeria italiana soffre e vede i margini in contrazione. Nei giorni scorsi, infatti, l’ottantenne imprenditore bellunese Ennio De Rigo ha riscontrato una perdita di 14,5 milioni di euro nel bilancio consolidato 2019 della sua cassaforte De Rigo Holding, rispetto al rosso di 14,4 milioni del precedente esercizio. V’è da osservare, tuttavia, che i ricavi di gruppo anno su anno sono saliti da 483,7 a 500 milioni anche se ebitda e ebit sono diminuiti, rispettivamente, da 25,4 a 13,4 milioni e da 5,1 milioni a 6,8 milioni in negativo. Il risultato finale, peraltro, è stato fortemente influenzato dalla rivalutazione del 49% nell’inglese Boots Optical che è stata di 4,8 milioni in linea con l’anno prima. Il settore occhiali ha fatturato 446 milioni, il 4% in più del 2018 realizzando 14,3 milioni di ebitda (oltre il 39% in meno dell’anno prima) e un utile operativo passato da positivo per 6,4 milioni a negativo per 2,6 milioni. Il business refrigerazione dei De Rigo ha visto invece stabili i ricavi però con un ebitda crollato del 138% da positivo per 2,1 milioni a negativo per 800mila euro. Con oltre 3mila 500 dipendenti, De Rigo Holding mostrava a fine 2018, forte di un patrimonio netto di 289 milioni, una posizione finanziaria positiva migliorata anno su anno da 64,2 a 84 milioni pur a fronte di 12,6 milioni di investimenti. Della cassaforte Ennio De Rigo ha il 50% mentre la quota restante è equamente divisa tra i figli Giorgio e Roberto.