Il vino va di traverso alla Bracco.

E’ durata otto anni la scommessa di Diana Bracco, imprenditrice farmaceutica, ex presidente di Expo 2015 e vicepresidente di Confindustria, nel business del vino di qualità. Qualche giorno fa, infatti, a Como davanti al notaio Massimo Caspani si è presentato il commercialista milanese Luca Bonanno nella sua qualità di consigliere d’amministrazione de La Cantina Ideale – Fashion and Quality Wines di Asti per guidare un’assemblea straordinaria dei soci che ha deciso la messa in liquidazione della società. Quest’ultima è controllata l 60% dalla Dolfin, cassaforte della Bracco e per il restante 40% da Sireco Fiduciaria. La Bracco nel 2012 diventò proprietaria dell’allora newco La Cantina Ideale, rilevando le quote che erano intestate ai nipoti e, soprattutto, liquidando Lamberto Carlo Vallarino Gancia, già proprietario della omonima azienda di spumante sita a Canelli nell’astigiano. La Cantina Ideale era il nuovo nome della precedente Scrimaglio Fashion & Quality Wines lanciata da Pietro Giorgio Scrimaglio, noto produttore di vino che nel 2008 ideò il progetto di offrire un servizio “su misura” di consulenza e fornitura di vini, dal singolo pezzo esclusivo fino a 300 bottiglieche nel 2012 aveva fatturato oltre 1,3 milioni di euro. Il bilancio 2019 s’è chiuso con ricavi per 1,5 milioni e una perdita di 232mila euro.