Stangata su Serenissima sgr.

Proprio mentre Blue sgr, società di gestione di fondi immobiliari presieduta da Carlo Puri Negri (che ne è azionista di maggioranza relativa) e guidata da Paolo Rella sta finalizzando in questi giorni l’acquisto da Serenissima sgr (controllato da La Centrale Finanziaria Generale) del ramo d’azienda del fondo Florence per 1,18 milioni di euro, sul venditore arriva la stangata della Consob. La commissione, infatti, ha messo nel mirino la passata gestione di Serenissima sgr, anch’essa società di gestione di fondi immobiliari oggi presieduta da Alberto Rossetti. La Consob, così, ha sanzionato per 120mila euro la società e per altri 70mila euro l’ex amministratore delegato e direttore generale Luca Giacomelli per irregolarità commesse tra il 1° gennaio 2016 e il 31 maggio 2017 concernenti il rispetto dell’art. 35-decies, del TUF e della correlata normativa di attuazione in tema di diligenza e correttezza nella prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio e identificazione e gestione dei conflitti di interesse

Nel provvedimento di sanzione Consob rileva che “le irregolarità assumono connotati di non trascurabile gravità atteso che: hanno inciso sul corretto svolgimento del processo decisionale della sgr e determinato il mancato rispetto dei principi di diligenza e correttezza nella prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio: tali illeciti hanno, per plurimi aspetti, nuociuto all’interesse dei fondi gestiti nonché dei relativi partecipanti”. Inoltre “le procedure di identificazione e gestione dei conflitti di interesse si sono rivelate inadeguate ed incomplete e a tali mancanze si sono aggiunte le anomalie comportamentali poste in essere dall’allora amministratore delegato in sede di stipula di numerosi contratti tra la società stessa e la sua controllante, che hanno determinato la sostanziale elusione di taluni dei presidi di garanzia previsti per siffatte operazioni”. A ciò si aggiunge che “relativamente ai fatti oggetto di contestazione non si registrano forme di collaborazione con la Consob idonee ad incidere in senso attenuativo sulle sanzioni”, anche se in seguito “risultano adottati dalla sgr vasti interventi finalizzati all’adeguamento della normativa interna alla disciplina di riferimento ed all’implementazione di correttivi alle carenze riscontrate dalla Consob in sede ispettiva”.