Gli autobus di De Magistris in concordato.
Il tribunale di Napoli si divide sul destino di CTP – Compagnia Trasporti Pubblici, azienda controllata da Città Metropolitana Napoli guidata dal sindaco Luigi De Magistris. Il giudice Maria De Vivo, infatti, qualche giorno fa ha nominato Pasquale Miano Sbordone commissario della società ammessa alla procedura di concordato preventivo nonostante la procura avesse chiesto il fallimento. E’ passata così la linea dell’amministratore unico dell’azienda Augusto Cracco tornato dopo cinque anni al timone nello scorso ottobre dopo le dimissioni del precedente capoazienda Gianluca Iazeolla che gli era subentrato nel 2018. Lo scorso 12 novembre Cracco aveva determinato di adire alla procedura “stante la crisi finanziaria in cui versa la società”, presentando poi un “piano che potrebbe prevedere anche la continuità aziendale con il pagamento integrale delle spese in prededuzione e dei creditori privilegiati e il pagamento in misura percentuale dei creditori chirografari”. Il bilancio 2019 di CIT s’è chiuso con una perdita di 10,8 milioni di euro su 30,7 milioni di ricavi, un patrimonio netto di 726mila euro e debiti per oltre 63 milioni. A marzo dello scorso anno il patrimonio netto era diventato negativo per 2,4 milioni a fronte di una perdita di 3,1 milioni del primo trimestre dello scorso anno. L’attività di CIT consiste nella gestione di servizi di trasporto pubblico locale di persone con 390 veicoli per le linee in concessione nell’area metropolitana e provinciale di Napoli e Caserta.