Cazzola smagrisce la ex Intermedia.

Cura dimagrante per Mint Street Holding (Msh), la ex Intermedia di Giovanni Consorte che il settantunenne imprenditore bolognese Alfredo Cazzola, primo azionista con oltre il 31% tramite la sua Finalca, ha rilevato dopo la lunga e disastrosa gestione di Consorte. Cazzola qualche giorno fa, infatti, nella sua veste di presidente ha depositato il progetto di fusione per incorporazione di Energie Rinnovabili srl (con un capitale di 8 milioni di euro), Intermedia Invest srl (766mila euro) e Interpoloenergia Holding srl (2,2 milioni) nella controllante Msh. “L’operazione – spiega il documento – rientra nel processo avviato da Msh di riorganizzazione societaria finalizzata a ottenere, anche tramite la riduzione del numero delle società del gruppo, la diminuzione dei costi gestionali e la semplificazione dei flussi finanziari”. L’ultimo bilancio disponibile di Msh (2019) s’è chiuso con un utile di 2,3 milioni, più che triplicato dai 707mila euro di profitto dell’esercizio precedente e un patrimonio netto salito anno su anno da 57,6 a 60 milioni. Nel portafoglio di Msh ci sono immobili in diverse città italiane e 20 impianti di energie rinnovabili per complessivi 15 MWp.