Nuova Croce Verde, semaforo giallo.
“Semaforo giallo” per Nuova Croce Verde Romana (Ncvr) di Antonio Mercuri che dal 1990 opera a Roma nei servizi sanitari ausiliari per il trasporto di infermi. Qualche giorno fa, infatti, Daniela Cavalieri giudice del tribunale capitolino ha ammesso la società al concordato preventivo, nominando commissario Enrico Maria Capozzi. Nel ricorso ai giudici presentato per conti dell’azienda dagli avvocati Gian Luca Righi e Maria Federica Olivieri si spiega che in trent’anni di attività Ncvr è diventata partner privilegiato di ospedali pubblici e privati, come l’Ospedale Fatebenefratelli San Giovanni Calibita Isola Tiberina, il Sandro Pertini, l’Asl Roma B, l’Azienda Ospedaliera San Giovanni – Addolorata, il carcere di Rebibbia e gli ospedali di Alatri e Cassino.
La società, che ha siglato anche una partnership con l’Associazione della Croce Rossa Italiana, e che ha certificato il proprio servizio, ha 50 dipendenti, ed è entrata in crisi per un accertamento Inps concluso con una sanzione di oltre 1,5 milioni di euro e per una serie di mancati incassi per i propri servizi: 400mila euro dall’Azienda Ospedaliera San Giovanni – Addolorata, 450mila euro dall’Idi San Carlo e 450 mila euro dalla Asl Roma 2. Nel 2019 la società aveva chiesto già il concordato, dichiarato però inammissibile nello scorso aprile perché il piano di rimborso non era stato approvato dalla maggioranza dei creditori. Ora viene presentato un nuovo piano che vede già l’adesione del 26% dei creditori su 8,6 milioni di debiti totali. Inoltre l’Inps ha accolto il pagamento rateale mentre Ncvr, che a settembre scorso aveva un patrimonio netto negativo per 2,8 milioni, sta anche negoziando una ridefinizione dei 4 milioni di debiti con l’Erario.