Sole rosa.

Giochi fatti per il ticket di vertice de Il Sole 24 Ore. La società quotata controllata da Confindustria e che edita l’omonimo quotidiano confermerà l’imprenditore genovese Edoardo Garrone alla presidenza mentre nuovo amministratore delegato al posto di Giovanni Cerbone sarà Mirja Cartia d’Asero, già presente nel consiglio d’amministrazione dov’è entrata ad aprile dello scorso anno, dopo essere stata cooptata nel 2020 e dove siede anche nel comitato controllo rischi e sostenibilità. Nata a Catania nel 1969, laureata in giurisprudenza presso l’Università di Catania, abilitata alla professione di avvocato dal 1996, ha inoltre una formazione specialistica in materia di finanza immobiliare. Fra il 1996 e il 2005 s’è occupata di banking and finance presso le law firm Clifford Chance (Roma-Londra) e Allen & Overy (Milano). Dal 2005 al 2017 è stata in Lehman Brothers (Londra-Milano) con vari incarichi nell’ambito del global real estate group e, dal 2008, dell’administration. Dal 2014 è stata socio fondatore e amministratore delegato di Restar, piattaforma di non performing loans immobiliari per il fondo americano Varde, società ceduta e fusa con Guber Banca, in cui oggi svolge il ruolo di head of real estate. Oggi siede fra l’altro nei cda di Italmobiliare (la holding quotata della famiglia Pesenti), di Zurich Investments Life e Tecma Solutions, ed è stata fra l’altro nei cda di Prelios, Prelios Sgr, Damiani e Fnm. Risulta possedere lo 0,56% di Sator, la boutique di Matteo Arpe (suo ex collega in Lehman Brothers) tramite la sua Mcd, che è anche azionista al 50% dell’immobiliare Mita il cui altro socio è Tanja Svetina, partner di Clifford Chance.