Banca Finint, soci gli ex di Consulia.
Banca Finint (Bfi) guidata dall’amministratore delegato Fabio Innocenzi e che ha in programma la quotazione assorbe Capital Shuttle (Csh), il veicolo nato nel 2014 per conto di alcuni imprenditori lombardi e piemontesi, a monte di Banca Consulia (Bc) acquisita dal gruppo finanziario veneto che fa riferimento a Enrico Marchi. E’ stato infatti appena depositato il progetto di scissione parziale e proporzionale di Csh volto all’assegnazione a Bfi dell’84,59% di Bc mediante assegnazione ai soci di Csh, previa eliminazione del valore nominale di Bfi, di 4,25 milioni di azioni ordinarie Bfi per un valore di 11,8 milioni di euro e di 1,82 milioni di azioni speciali nonché a una fiduciaria (che sarà costituita prima del closing per conto dei soci di Csh) altri 1,82 milioni di titoli ordinari Bfi per un valore di 5 milioni. I titoli speciali danno diritto a un earn out riconosciuto da Bfi fino a 6 milioni a fronte del raggiungimento da parte di Bc di una serie di obiettivi nel triennio 2022-2024. Quale operazione funzionalmente collegata alla scissione Bfi potrà acquisire anche il restante 15,41% di Bc mediante un aumento di capitale riservato ai soci con attribuzione di azioni diretta a loro per un valore di 2,2 milioni portano quindi a 14 milioni il prezzo a pronti pagato complessivamente da Bfi a tutti i soci di Bc. All’esito della scissione il capitale di Bfi risulterà di 88,73 milioni che a seguito del citato aumento potrebbe salire fino al massimo di 91,81 milioni. I soci di Csh riceveranno le azioni ordinarie e speciali di Bfp pro-quota: primo azionista del veicolo è Unione Fiduciaria (12,2%), seguito fra gli altri dall’irlandese Realta Investments (11,3%), dalla Finnor dell’imprenditore bresciano Osvaldo Bosetti (10,7%), Antonio Marangi amministratore delegato di Bc (9,5%), Banca Ifigest (8,1%), Nuova Compagnia Finanziaria (7,9%) partecipata fra gli altri da Pietro d’Aguì già amministratore delegato di Banca Intermobiliare e Eurovita Assicurazioni (3,5%).