I Rocca dimagriscono in Ternium Inv.

I Rocca riducono di oltre 360 milioni di dollari il capitale di una loro subholding strategica in Lussemburgo. Qualche giorno fa, infatti, nel Granducato s’è tenuta un’assemblea straordinaria di Ternium Investments (TI), uno dei bracci finanziari più importanti con cui opera la dinastia siderurgica italiana, a sua volta controllato dalla quotata Ternium. L’assemblea ha deciso una riduzione del capitale da 3,76 miliardi di mediante cancellazione di 180,3 milioni di titoli di categoria B: ognuno è stato valutato 2 euro. Dell’ammontare totale di 360,7 milioni, dopo la parte di 180,3 milioni andata a ridurre il capitale, il resto ha ridotto la riserva legale per 18 milioni e la riserva sovrapprezzo azioni per i restanti 162,3,2 milioni. TI, alla quale oltre undici anni fa furono trasferiti asset consistenti per circa 9 miliardi dalla controllante Ternium, ha chiuso il bilancio 2021 con un profitto salito anno su anno da 18,6 a 365,8 milioni che ha così ridotto parzialmente le perdite pregresse a 157 milioni.