Zaleski sorride a metà con Metalcam.

Risultati in calo ma ricavi in miglioramento per Metalcam, leader italiano nella produzione di pezzi forgiati a disegno in acciaio speciale e partecipato dalla Carlo Tassara del finanziere franco-polacco Romain Zaleski, che ha chiuso il 2021 con un utile consolidato di 6,5 milioni di euro rispetto ai 9,1 milioni dell’esercizio a fronte però di ricavi saliti anno su anno da 70,7 a 80,7 milioni. A livello di redditività anche ebitda ed ebit sono diminuiti, rispettivamente, da 15,9 a 12,1 milioni e da 12,1 a 8,7 milioni: “la contrazione dei margini – spiega la relazione sulla gestione – è dovuta al forte e rapido incremento dei prezzi di energia, gas, rottame e ferroleghe, solo parzialmente trasferiti ai prezzi di vendita”. Va anche osservato che l’esercizio 2020 beneficiava della plusvalenza di 1,3 milioni derivante dalla vendita della partecipazione in Valforge. La situazione patrimoniale mostra un significativo incremento del patrimonio netto da 14,9 a 21,4 milioni mentre l’indebitamento netto diminuisce da 37,8 a 33 milioni. Fra le società controllate Adamello Steel (che opera nella produzione di laminati piani in acciaio legato) ha segnato ricavi per 8,6 milioni quasi raddoppiati dal 2020. Metalcam, presieduta da Alberto Iperti, vede a libro soci la Carlo Tassara possedere il 74% (pari al 48% dei diritti di voto), ma la quota intestata a Simon Fiduciaria ed è in pegno (come il restante del capitale) a Intesa Sanpaolo e Unicredit che nel 2019 finanziarono il risanamento del debito dell’azienda.