Berluschino di rosso vestito.

Ancora in pesante perdita i numeri di Paolo Berlusconi. Il bilancio consolidato 2021 della Pbf, cassaforte del fratello di Silvio e presieduta dalla figlia Alessia, si è infatti chiuso con una perdita di oltre 6,3 milioni di euro dopo quella di 7,2 milioni dell’esercizio precedente. Lievemente migliorati i margini reddituali perché l’ebitda e l’ebit, entrambi in negativo, sono passati anno su anno rispettivamente da 7 a 5,8 milioni e da 8,2 a 6,9 milioni. Il tutto a fronte di ricavi all’incirca in calo da 26,3 a 24,8 milioni frutto degli incassi dalle vendite del quotidiano “Il Giornale”, asset principale di Pbf detenuto tramite la controllata Società Europea di Edizioni (See). La cosa si riflette puntualmente nel bilancio ordinario del 2021 chiuso anch’esso in rosso per 7,3 milioni, passivo di poco migliore di quello di oltre 10 milioni dell’anno precedente, per la svalutazione di 6,7 milioni della stessa See. La perdita stata ripianata oltre al disavanzo pregresso per 2,5 milioni, quindi per un totale di oltre 9,8 milioni, attingendo alle riserve per 8 milioni e rinviando a nuovo il disavanzo residuo di 1,8 milioni. A fine del 2020 il gruppo Pbf aveva a disposizione linee di credito per 11,9 milioni e liquidità per 6,1 milioni.