Un sorso d’Amaretto per 10 milioni.
Fine estate felice per i Reina, la famiglia proprietaria tramite la Illva Saronno dell’omonimo liquore, l’Amaretto più famoso d’Italia, ma produttrice anche di vini prestigiosi come Corvo e Duca di Salaparuta e del gelato Montebianco. Qualche giorno fa, infatti, la cassaforte Illva Saronno Holding (Ish) presieduta da Aldino Marzorati, ha deciso di distribuire ai soci un dividendo di 10 milioni di euro, doppio rispetto a quello di 5 milioni incassato lo scorso anno. Anche perché l’utile netto ordinario del 2021 è quasi raddoppiato a oltre 4,4 milioni dai 2,3 milioni del 2020 anche grazie al calo anno su anno delle svalutazioni da 6,2 milioni a soli 375mila euro. A livello consolidato va segnalato anzitutto che il patrimonio netto anno su anno è cresciuto da 768,2 a 820,7 milioni. Nel 2021 ancora segnato della pandemia i ricavi pari a 271,5 milioni sono aumentati del 37,5% rispetto al 2020 tanto che l’utile è progredito da 22,4 a 31 milioni (+37,5%). Alle vendite le bevande alcoliche contribuiscono per 215,4 milioni dai 191,8 milioni del 2020 e i semilavorati per gelati e prodotti da forno per 53,5 milioni (43,7 milioni). I ricavi del settore holding e servizi sono stati di oltre 2,5 milioni e beneficiano della plusvalenza di 417mila euro dalla vendita del jet Gulfstream 50 (in carico a quasi 4 milioni) da parte della controllata olandese Sintesi Bv. Con debiti verso banche quasi a zero e una posizione finanziaria netta positiva migliorata anno su anno da 139,4 a 158,4 milioni, la holding dei Reina sottolinea nella relazione sulla gestione che nel primo quadrimestre di quest’anno s’è registrato un aumento del fatturato del 38% rispetto allo stesso periodo del 2021. Infine i Reina, in una delle loro rare diversificazioni hanno rilevato nella scorsa primavera l’1,2% di MbTech, veicolo lanciato da Mediobanca per investire nella quotata Technoprobe.