Svizzera, più arabi in banca.

I capitali arabi sono sempre più protagonisti dell’industria svizzera del wealth management. Dopo che il Credit Suisse col recente aumento di capitale di 4 miliardi di franchi svizzeri ha allargato la platea dei soci, dov’erano già presenti Olayan Group (4,93%) e Qatar Holding (5,03%), alla Saudi National Bank che detiene oltre l’11%, ora è la volta di nuovi attori per il private banking ginevrino. La banca giordana Arab Bank Switzerland (Abs), costituita nel 1962, ha infatti ha acquistato la maggioranza della holding bancaria Gonet & Cie. basata nella cittadina sul lago Lemano, che proprio due anni fa ha festeggiato i 175 anni di vita essendo stata costituita nel 1845. Nicolas Gonet, attualmente amministratore delegato, dal prossimo 1 gennaio lascerà il suo posto a Jean-René Lepezel (dal 2017 a capo delle gestioni) e nel 2024 diventerà presidente di Gonet & Cie. subentrando a Edgar Brandt mentre nel consiglio d’amministrazione entrerà Serge Robin, ceo di Abs e già vice-ceo di Gonet dal 2010 al 2018 e vicepresidente sarà Jean-Pierre Roth, attuale vicepresidente di Abs e presidente onorario della Banca Nazionale Svizzera. Le dimensioni degli asset gestiti dei due istituti sono simili: 6 miliardi di franchi per l’istituto giordano e 5,5 miliardi per Gonet, che possiede anche la Gonet Bank & Trust a Bahamas. Le due realtà, che saranno controllate da un’unica holding, resteranno però autonome nei marchi e l’integrazione risponde quindi a logiche di allargamento dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela. In particolare i clienti di Gonet avranno accesso alla gamma di prodotti alternativi di Abs, dal private equity ai fondi immobiliari, dal trading sulle materie prime alle criptovalute e nft. Il matrimonio era una strada obbligata viste le dimensioni contenute degli attivi delle due banche e peraltro Gonet, senza eredi, preferisce dedicarsi alla sua passione per la gastronomia essendo proprietario del ristorante “Le Lyrique” nel distretto bancario di Ginevra.