Cristina canta in rosso.

Riassetto in corso per Crioma srl, la società che dal 1989 sovrintende ai business artistici e discografici della cantante Cristina D’Avena e organizza anche eventi. Qualche settimana fa, infatti a Bologna (dove la D’Avena è nata nel 1964) davanti al notaio Stefano Mazzetti s’è presentato Massimo Palma (compagno della cantante, ndr) nella sua qualità di amministratore unico dl Crioma per guidare un’assemblea dei soci chiamata a deliberare sulla copertura delle perdite verificatesi sino al 31 dicembre 2019 e pari a 467mila euro. E l’assemblea, dove la D’Avena era presente, ha deciso di ripianare il passivo prelevando i 467mila euro dai versamenti in conto aumento di capitale. Gli azionisti, coperto tutto il rosso fino al 2019, hanno ora tempo 5 anni in base alla normativa per ripianare il disavanzo del biennio 2020-21. In effetti il bilancio 2021era stato chiuso con un rosso di 166mila dopo quello di 370mila euro dell’anno prima. In assemblea la D’Avena s’era presentata col 60% del capitale ma oggi ne detiene l’80% mentre il 20% è diviso a metà fra lei e la sorella Clarissa.