Vapa Appalti protetta dai creditori.
Misure protettive dai creditori per la società romana di costruzioni Vapa Appalti che nel 2019 fu coinvolta nell’allora denominata “Operazione Cassandra” condotta dalle autorità della Squadra Mobile, in collaborazione con l’ufficio antifrode dell’Agenzia delle Entrate, coordinata dal sostituto procuratore Alberto Pioletti che riportò come alcuni costruttori (tra i quali i fratelli Gianfranco e Ernesto Brozzetti ai quali, secondo le indagini, era allora riconducibile la Vapa Appalti) e vari dirigenti pubblici e privati, si fossero serviti degli immobili appartenenti al Mef per lucrare sul canone di locazione perché in cambio di appalti, promettevano posti di lavoro, favori e promozioni. Qualche giorno fa Fabio Miccio, giudice delegato del tribunale capitolino, ha ammesso l’azienda alle misure protettive previste nel codice della crisi d’impresa, che dureranno 120 giorni e ha nominato Silvio Lecca quale professionista incaricato di seguire la procedura che dovrebbe sfociare in una proposta di concordato. Le misure sono state chieste dall’amministratore unico Roberto Boccianti dopo che le quote della società sono state oggetto a fine 2022 di dissequestro.